Di Sabatino, ultimatum alla Regione: «Vogliamo turbine, uomini e corrente» INTERVISTA

TERAMO – Il presidente Renzo Di Sabatino ha inviato una nota alla Regione chiedendo "nelle prossime ore" uomini e mezzi adeguati ad affrontare l’emergenza: senza luce da quattro/cinque giorni, spesso senza acqua e ora anche senza viveri ci sono, da quanto si può desumere, ancora migliaia di persone.

«Nonostante lo sforzo immane dei corpi locali, dell’Esercito, dei volontari e degli uffici tecnici della Provincia e dei Comuni, della protezione Civile, nonostante tutte le ditte private al lavoro, continuano ad esserci decine di frazioni isolate in almeno una quindicina di Comuni – scrive Di Sabatino -. Tutte le comunicazioni con i centri dell’interno sono saltati, molti sindaci non ci raggiungono e non sono raggiungibili, nessuno può ricaricare i cellulari a causa della mancanza di energia elettrica, noi facciamo fatica a comunicare con i nostri operatori sulle strade. Arrivano notizie di crolli, abbiamo emergenze sanitarie e molte sono in luoghi che non raggiungiamo. Non abbiamo più tempo, con i mezzi che abbiamo – alcune delle turbine arrivate non sono di sfondamento e sono inutili – ci vorranno giorni per normalizzare la situazione». 

Quindi, l’elenco delle priorità: Di Sabntino chiede 17 turbine per zone montane per rompere muri di neve da due metri, 17 pale, 51 persone e 50 motoseghe. 

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